Il Milan, primo nel post-Covid, apre le questione dei rinnovi: Bonaventura lascia dopo sei anni mentre Ibrahimovic è pronto a continuare in rossonero.
La stagione 2019/20 del Milan, iniziata con altri stravolgimenti dirigenziali e proseguita con l’esonero di Giampaolo, ha cambiato pagina da gennaio in poi, soprattutto dopo la ripresa post-Covid. L’undici di Pioli è stato infatti il migliore con 30 punti su 36 disponibili. Un viatico importante sul quale costruire la nuova, imminente, stagione.
Bonaventura, addio dopo sei anni
Nel 3 a 0 sul Cagliari si è notato, tra le altre cose, il “saluto” di Giacomo Bonaventura ai colori rossoneri. Il centrocampista marchigiano è apparso visibilmente commosso al termine della gara, segno inequivocabile della conclusione del rapporto con il Milan, dopo sei stagioni, 154 presenze e 30 gol.
Milan-Ibrahimovic, ci siamo…
Se Bonaventura non farà parte della rosa 2020/21, i segnali sulla permanenza di Ibrahimovic sono molto positivi. Lo svedese, da quando è tornato a Milanello, si è messo al centro della formazione rossonera, diventando il dominus dell’undici di Pioli. oltre a 10 gol e numerosi assist in 18 match, il 38enne di Malmoe è stato fondamentale nel trasformare in meglio le prestazioni dei vari Rebic, Calhanoglu e Castillejo.
Le cifre del rinnovo
Da quanto trapela, l’accordo potrebbe essere anche questione di ore. La richiesta avanzata da Raiola è di 6 milioni netti mentre da via Aldo Rossi è stata messa sul tavolo una proposta di 5 milioni. La distanza è sottile e con l’inserimento dei bonus giusti la storia di Ibrahimovic con il Milan continuerà ancora.
L’altro grande assistito del potente agente italo-olandese è Donnarumma: il portierone di Castellammare di Stabia ha fornito molte prestazioni eccellenti e sembra intenzionato a voler restare al Diavolo. Si tratterà in particolare su durata del nuovo contratto e eventuale clausola rescissione.